NAPOLI — È stato un 23 maggio indimenticabile per i tifosi del Napoli: la squadra partenopea ha conquistato il quarto Scudetto della sua storia al termine di una stagione memorabile, guidata da Antonio Conte. Un trionfo costruito su determinazione, gioco di squadra e la rinascita di una città intera che ha riscoperto la magia del calcio.
Il Napoli ha chiuso la stagione 2024/25 con una vittoria per 2-0 contro il Cagliari allo stadio Diego Armando Maradona, grazie ai gol decisivi di Scott McTominay e Romelu Lukaku. Con questa vittoria, gli azzurri hanno mantenuto il punto di vantaggio sull’Inter, laureandosi campioni d’Italia per la quarta volta, dopo i successi del 1987, 1990 e 2023.
Le strade di Napoli si sono immediatamente riempite di tifosi in festa: cori, bandiere, fuochi d’artificio e volti sorridenti hanno invaso ogni angolo della città. Un momento storico, celebrato anche da numerosi volti noti della televisione e dello spettacolo.
Durante i festeggiamenti, il noto tiktoker Michele Napolitano, 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri nei pressi dei giardini del Molosiglio, in via Acton. Secondo fonti accreditate, il giovane — conosciuto per i suoi video virali su TikTok e Instagram — ha cercato di forzare un varco stradale a bordo di uno scooter con due passeggeri. Alla vista dei militari ha tentato la fuga, abbandonando un’arma da fuoco: una pistola calibro 38 special con sei colpi nel tamburo, risultata con matricola abrasa.
Durante l’inseguimento, Napolitano ha anche avuto una colluttazione con i carabinieri, causando loro contusioni ed escoriazioni con prognosi di sette giorni. Arrestato e posto in stato di fermo, ora è detenuto in carcere in attesa delle valutazioni dell’autorità giudiziaria.
Il giovane era già noto alle forze dell’ordine per una denuncia per atti persecutori nei confronti di un minorenne, vittima di una campagna di molestie iniziata online e degenerata nel mondo reale.