Napoli si prepara a celebrare con intensità e partecipazione gli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Le iniziative, diffuse su più giorni e in diversi luoghi simbolici della città, intendono rendere omaggio al 25 aprile 1945, giorno della rinascita democratica del Paese.
Le celebrazioni prenderanno il via il 24 aprile alle ore 10:30 al Teatro Totò con l’evento “Napoli, insieme verso il 25 aprile!”, una mattinata dedicata alla memoria e all’impegno civile, impreziosita da interventi musicali. Sul palco, insieme ad artisti e rappresentanti della società civile, interverranno figure di rilievo istituzionale come Teresa Armato, assessore al turismo del Comune di Napoli, Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Armida Filippelli, assessore della Regione Campania, Désirée Klain di Articolo 21 ed Elena Matteotti, nipote del celebre Giacomo Matteotti, ucciso nel 1924 per essersi opposto con coraggio al regime fascista.
Il cuore delle commemorazioni si sposterà poi al 25 aprile, giornata ricca di momenti significativi. Si comincerà alle ore 9 in largo Berlinguer, nei pressi di via Toledo, con un incontro promosso da CGIL, CISL e UIL: saranno letti e commentati alcuni articoli fondamentali della Costituzione italiana, per riaffermare i valori fondanti della Repubblica.
Alle ore 10, al Mausoleo di Posillipo nel Sacrario ai Caduti, si terrà una cerimonia solenne con la presenza del Prefetto Michele di Bari, affiancato dalle principali autorità civili, militari, religiose e dalle associazioni combattentistiche. Poco dopo, alle ore 11, in piazza Salvo D’Acquisto, verrà deposta una corona di fiori al monumento dedicato al carabiniere martire della violenza nazista, in un altro gesto fortemente simbolico.
A completare il calendario delle iniziative, il 29 aprile alle 16:30 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici sarà presentato un volume speciale dedicato alla Liberazione: La provincia di Napoli – Le Quattro giornate di Napoli 28 settembre – 1° ottobre 1943. Il libro, edito da La Valle del Tempo, è curato da Guido D’Agostino e Silvio de Majo e rappresenta il capitolo conclusivo di una trilogia che ha ripercorso le grandi rivoluzioni della storia partenopea – dal 1799 al 1848 fino all’insurrezione del 1943. Un’opera che intreccia memoria e approfondimento, con dieci letture critiche delle Quattro Giornate e undici biografie di protagonisti dell’antifascismo napoletano.
Un’occasione, quella dell’80° anniversario, per riscoprire il valore della libertà, della partecipazione e della memoria collettiva. Napoli, con il suo impegno civile e culturale, si conferma ancora una volta custode attiva della storia democratica del nostro Paese.