Napoli – Una tragedia umana si sta consumando presso l’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, dove il corpo di un uomo di 43 anni, deceduto lunedì notte, è rimasto su una barella per quattro giorni. La famiglia, disperata, non ha ancora potuto organizzare il funerale a causa delle dimensioni del corpo, che non entra nella cella frigorifera dell’ospedale.
Jasmine, cognata del defunto, ha lanciato un appello accorato al giornalista Pino Grazioli: “Solo tu puoi aiutarci. Non è possibile che un uomo deceduto da quattro giorni debba rimanere in ospedale, senza nemmeno essere posto in una cella frigorifera. Le condizioni sono critiche e ci dicono di aspettare, ma non sappiamo più cosa fare”.
La famiglia del defunto ha cercato assistenza attraverso il comune, ma finora senza successo. “Ci hanno detto di aspettare, ma la situazione è insostenibile”, aggiunge Jasmine. Il corpo del cognato, troppo corpulento per essere conservato nei normali frigoriferi mortuari, rimane esposto, creando ulteriore sofferenza alla famiglia già provata dal lutto.
L’episodio evidenzia le carenze strutturali e organizzative degli ospedali nella gestione di salme in condizioni particolari, sollevando importanti interrogativi sulla dignità e il rispetto dovuti ai defunti e alle loro famiglie.
La comunità e le autorità locali sono ora chiamate a intervenire con urgenza per garantire che il corpo del defunto riceva una sistemazione adeguata e che la famiglia possa finalmente celebrare il funerale con la dignità e il rispetto che meritano.