Questa mattina alle 9, la Galleria Principe di Napoli è stata teatro di un incidente che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Un cornicione esterno si è staccato, sfondando la vetrata sul tetto e precipitando sul pavimento a pochi metri dal centro della Galleria. Per fortuna, nessuno si trovava in quel punto al momento del crollo.
Massimo Minopoli, titolare della Bicycle House, stava sistemando i tavolini del suo locale appena aperto quando ha udito un fragoroso boato. “Erano da poco passate le 9 e siamo stati sorpresi da questo forte rumore. Ci siamo subito rifugiati all’interno. Solo per un miracolo in quel momento non si è trovato nessuno a passare in quel punto,” racconta ancora scosso.
L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, della polizia municipale e degli operatori della Napoli Servizi ha permesso di mettere in sicurezza l’area, ma la Galleria è ora divisa a metà da una transenna che impedisce il passaggio.
Purtroppo, questo non è un caso isolato. La Galleria Principe, un tempo un fiore all’occhiello della città, presenta più parti coperte per cedimenti che parti libere. L’uscita di via Pessina, ad esempio, è chiusa da circa un anno a causa di precedenti crolli e non è mai stata riaperta. Dal 28 febbraio 2024, sono state installate delle impalcature all’interno, ma i lavori non sono mai iniziati. “Ci avevamo sperato che potesse cambiare qualcosa, ma dopo le impalcature si è fermato tutto di nuovo,” afferma Minopoli con amarezza.
La situazione è insostenibile per i commercianti che ancora resistono all’interno della Galleria. La Bicycle House e la Caffetteria della Cooperativa Lazzarelle, che impiega donne detenute in un progetto di reinserimento sociale, continuano a lottare quotidianamente contro le difficoltà. “Ormai siamo rassegnati ai crolli,” dichiara Imma Carpiniello, amministratrice della Cooperativa. “La situazione non è semplice. Non abbiamo mai visto nessuno venire a eseguire questi lavori. La Galleria è un monumento storico e ci sono delle attività che in questo modo non possono andare avanti. Siamo esauste.”
La Galleria Principe necessita di interventi urgenti per garantire la sicurezza e la sopravvivenza delle attività commerciali che vi operano. I commercianti chiedono a gran voce un’azione concreta da parte delle istituzioni per salvare un pezzo di storia di Napoli e per evitare che la prossima volta non si parli solo di danni materiali, ma di vite umane spezzate.