È morta all’età di 75 anni Angela Francese, storica parlamentare napoletana del Partito Comunista Italiano e figura simbolo della sinistra cittadina. Originaria di Secondigliano, quartiere popolare dell’area nord di Napoli, Francese aveva iniziato la sua vita professionale in fabbrica prima di approdare alla politica, dove ha lasciato un segno profondo per il suo impegno civile e sociale.
Angela Francese fu la prima donna a entrare nella segreteria provinciale del PCI a Napoli, aprendo la strada a tante altre donne in un contesto politico ancora fortemente dominato dagli uomini. Eletta per più legislature alla Camera dei Deputati, nel 1987 fu nominata segretario dell’Ufficio di Presidenza, collaborando strettamente con la presidente Nilde Iotti, con cui costruì un legame politico e umano forte e duraturo.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio nel mondo politico e istituzionale, con numerosi messaggi che stanno giungendo da ogni parte d’Italia.
“Grande è la tristezza per la scomparsa di Angela Francese: autorevole dirigente e parlamentare del PCI, bella e schietta persona”, scrive Antonio Bassolino, ex presidente della Regione Campania, in un messaggio affidato ai social. “Affettuose condoglianze alla sorella Carmela ed ai familiari”.
Commosso anche il tributo di Valeria Valente, senatrice del Partito Democratico: “Una politica che non recide le proprie radici ma anzi di quel legame fa la stella polare del suo agire, diventando così strumento per realizzare il bene comune”, ha scritto. “Questa è stata Angela Francese, esponente del PCI napoletano con alle spalle l’esperienza della fabbrica, in cui ha lavorato e di cui ha conservato memoria. Una donna e dirigente politica eccezionale, che ha sempre promosso il protagonismo delle altre nei diversi incarichi istituzionali e politici, locali e nazionali”.
Parole toccanti anche da Bernardino Tuccillo, ex sindaco di Melito, dove Francese aveva vissuto a lungo: “Angela ci ha lasciati. È stata una donna unica per coraggio, combattività e intelligenza. Per me è stata un esempio e un prezioso riferimento politico e umano. Cara Angela, ti ho voluto bene. La terra ti sia lieve, amica mia”.
Angela Francese viene ricordata come una donna del popolo, che non ha mai rinnegato le proprie origini e che ha trasformato la sua esperienza personale in un impegno politico concreto a favore dei diritti dei lavoratori e, in particolare, delle donne. La sua storia è intrecciata a quella di una sinistra popolare, combattiva e profondamente radicata nei territori, che ha saputo portare in Parlamento le istanze delle periferie e dei ceti più deboli.
La comunità politica napoletana, e non solo, le rende omaggio con riconoscenza e affetto, nel ricordo di una figura che ha rappresentato una pagina importante della storia democratica e sociale del Mezzogiorno.