Una settimana fa, cinque chioschi lungo l’amato lungomare sono stati chiusi dalle autorità per gravi violazioni di tipo edilizio e amministrativo. La scoperta di scarichi abusivi a mare e opere edilizie non autorizzate ha fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine.
L’operazione, condotta congiuntamente dal Comune e dalla polizia locale, ha portato alla chiusura immediata delle cinque strutture, tutte trovate sprovviste delle regolari autorizzazioni necessarie per il commercio fisso. Le attività erano autorizzate solo per il commercio itinerante, ma operavano stabilmente, in violazione delle normative.
Tra le irregolarità rilevate, gli scarichi abusivi a mare rappresentano una minaccia seria per l’ambiente marino, mentre le opere edilizie abusive compromettono la sicurezza dell’area e deturpano il paesaggio. Queste violazioni hanno reso necessaria un’azione immediata per tutelare il territorio e la comunità.
Tuttavia, la chiusura dei chioschi non ha fermato le polemiche. Dei 18 chioschi identificati come non conformi, solo cinque sono stati chiusi, scatenando l’ira dei proprietari colpiti. “Non è giusto che chiudano solo i nostri chioschi. Se ci sono delle regole, devono essere applicate a tutti. Chiediamo che tutti i chioschi irregolari siano chiusi, non solo i nostri.”
La protesta dei proprietari solleva interrogativi sulla gestione e sull’equità dell’intervento.
La speranza è che, attraverso un’azione coordinata e imparziale, si possa ripristinare la fiducia e la regolarità nelle attività commerciali della nostra amata area costiera.