Il neomelodico ha fornito la sua versione nell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice nel carcere di Secondigliano.
A puntare il dito contro di lui ci sono diversi collaboratori di giustizia ma pesano anche alcune intercettazioni partiti nel 2015, con la scarcerazione del figlio di Ciruzzo o Milionario. Si è definito un imprenditore lontano dalla camorra. I suoi affari, ha spiegato agli inquirenti, sono legali, condotti alla luce del sole. Si sarebbe trattato – ha detto – di attività per diversificare gli investimenti, senza rapporti occulti o prestanome.
Ma secondo i collaboratori di giustizia, i legami economici e personali con la camorra risalgono ad anni fa. Il cantante avrebbe chiesto 80 mila euro per un disco nel 2010 a Gaetano Marino ex marito di Tina Rispoli, ucciso nel 2012 sul litorale di Terracina.
Un altro pentito dice di aver partecipato al matrimonio del 2019, una possibile occasione per stringere anche alleanze criminali. Questa mattina è toccato a Tina Rispoli provare a dimostrare la propria estraneità ai fatti, nel corso dell’interrogatorio di garanzia.