Francesco Emilio Borrelli, deputato noto per le sue battaglie contro il degrado, Pino Grazioli e Cosimo, sono tornati a documentare le condizioni delle strade di Napoli, offrendo uno spaccato di inciviltà che va dai rifiuti abbandonati a parcheggi selvaggi. Il loro tour, condotto nella serata di ieri, ha acceso nuovamente i riflettori su situazioni al limite, tra discariche improvvisate e comportamenti irrispettosi delle regole.
Auto sullo scivolo per disabili: il caso della “recidiva”
Tra gli episodi più eclatanti, i due si sono imbattuti in un’auto parcheggiata su uno scivolo per disabili. La macchina, che esponeva numeri pubblicitari, ha permesso al deputato di rintracciare il proprietario. A intervenire è stata però la moglie dell’intestatario, che, già in passato, era stata ripresa per parcheggi abusivi. La donna, visibilmente infastidita, si è giustificata citando la mancanza di parcheggi e la paura di rapine nei vicoli, scatenando una discussione animata.
La signora non ha risparmiato toni forti nei confronti di Borrelli e Grazioli, rivelando quanto sia radicata l’indifferenza verso il rispetto delle regole. “Queste persone non se ne fregano delle regole”, ha concluso il deputato, sottolineando il bisogno di interventi più incisivi contro queste pratiche.
Le denunce di inciviltà e i “cialtroni della beneficenza”
Durante il tour, Borrelli ha anche puntato il dito contro chi si vanta di piccole beneficenze pubbliche, definendo “cialtroni” coloro che, invece di agire per il bene comune, distribuiscono 50 o 100 euro in strada per poi alimentare situazioni di degrado e abusivismo.
Napoli tra solidarietà e illegalità
Il reportage serale evidenzia la complessità di una città in cui solidarietà e illegalità spesso convivono. Se da un lato c’è chi si adopera per il bene della comunità, dall’altro persistono comportamenti che rendono difficile qualsiasi tentativo di riqualificazione e rispetto del decoro urbano.
L’appello finale
Borrelli e Grazioli chiedono interventi più severi per combattere queste situazioni e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto delle regole. Il loro messaggio è chiaro: senza un cambiamento culturale, Napoli rischia di rimanere prigioniera di vecchie abitudini e nuova inciviltà.