Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, ha disposto il divieto di funerali pubblici per Emanuele Durante, il ventenne assassinato sabato scorso nel capoluogo campano. La decisione è motivata da ragioni di ordine pubblico, prassi comune in situazioni analoghe.
L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio del 15 marzo in via Santa Teresa degli Scalzi. Durante si trovava in auto con una ragazza quando è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco, presumibilmente sparati da uno scooter in transito. Gravemente ferito all’addome, è stato trasportato all’ospedale dei Pellegrini, dove è deceduto poco dopo.
Le indagini, condotte dai carabinieri, si concentrano su possibili scontri tra bande giovanili nel centro storico di Napoli. Durante, residente nel Rione Sanità, non risultava affiliato a clan camorristici, ma aveva precedenti per rapina non associativa. Questo episodio richiama alla memoria l’omicidio di Emanuele Tufano, il quindicenne ucciso nell’ottobre scorso in circostanze simili.
La madre di Durante, Valeria Brancaccio, ha espresso il suo dolore chiedendo giustizia per il figlio: “Chiedo giustizia. E fine pena mai per il suo assassino”.
La decisione di vietare i funerali pubblici è stata presa per evitare possibili tensioni durante le esequie, garantendo così la sicurezza pubblica.