La procura di Grosseto ha disposto l’autopsia su un neonato morto subito dopo il parto in ambulanza, nel comune di Manciano.
La partoriente è una donna straniera che abita nel comune maremmano e che aveva chiesto l’intervento dell’ambulanza perché, ha detto lei stessa ai soccorritori, non si sentiva bene e non riusciva a spiegare i sintomi del suo malessere.
In realtà è stato ricostruito che la donna era incinta di otto mesi, ma aveva nascosto la gravidanza, che era la quinta.
Dopo essere stata messa sull’ambulanza i medici hanno capito subito che i dolori erano dovuti alle contrazioni preparto.
È stato dunque attivato anche l’elisoccorso Pegaso, ma quando l’ambulanza è arrivata nella zona di Marsiliana, la donna ha partorito. Il bambino è nato morto anche se l’equipaggio sull’ambulanza ha tentato di rianimarlo, tutti i tentativi sono risultati vani.
L’ambulanza ha accompagnato la donna in ospedale per gli accertamenti e sono stati avvertiti i carabinieri.
I militari hanno iniziato le indagini interrogando i volontari e il personale della Misericordia che aveva assistito al parto e hanno anche acquisito la documentazione e la registrazione della telefonata fatta dalla donna al servizio di emergenza.
Il sostituto procuratore Federico Falco ha poi disposto l’autopsia sul corpo del piccolo per stabilire le cause della morte.
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