Il GIP di Torre Annunziata ha recentemente archiviato l’ennesimo processo per diffamazione a carico del giornalista Pino Grazioli, accusato di diffamazione aggravata tramite social media nei confronti di alcuni utenti. La vicenda si è rivelata paradossale: due anni fa, alcuni followers avevano contattato Grazioli per chiedere il suo intervento, ma dopo che il giornalista aveva dato voce alle loro storie tramite i suoi canali, gli stessi hanno deciso di denunciarlo, sostenendo di sentirsi diffamati per quanto emerso dal suo lavoro.
L’avvocato di Grazioli, Diego De Paolis del foro di Napoli, è riuscito a ottenere l’archiviazione del caso, dimostrando che l’onore e la reputazione dei denuncianti erano rimasti intatti e che, anzi, avevano cercato di manipolare la situazione a proprio vantaggio. Questa è solo l’ultima di una serie di archiviazioni per il giornalista, che negli anni ha affrontato diverse controversie simili senza mai risultare colpevole.
Il mestiere del giornalista comporta inevitabili rischi, soprattutto se svolto con l’obiettivo di portare alla luce la verità. Tuttavia, in questo caso, la trasparenza professionale di Grazioli e la strategia del suo difensore De Paolis hanno portato a una decisione chiara in favore della giustizia e della verità.