Nella notte tra martedì 28 maggio e mercoledì 29 maggio, la terra è tornata a tremare nella zona dei Campi Flegrei, accompagnata da un forte boato. Questo fenomeno, ormai noto nella regione a causa delle frequenti scosse bradisismiche, ha destato preoccupazione tra gli abitanti locali.
L’Osservatorio Vesuviano ha confermato l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 1.7, localizzato nei pressi del cratere degli Astroni. Il sisma è stato registrato alle 03:58 di mercoledì mattina, a una profondità di 2,2 chilometri sotto il suolo. La scossa, seppur di modesta intensità, è stata chiaramente percepita dalle persone che vivono vicino all’epicentro.
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), i sismografi hanno registrato il movimento tellurico, evidenziando come queste scosse siano parte del fenomeno di bradisismo che caratterizza l’area flegrea. Il boato che ha accompagnato il terremoto è stato avvertito distintamente dagli abitanti, creando un certo allarme, anche se non sono stati riportati danni significativi a persone o strutture.
Il fenomeno del bradisismo, tipico dei Campi Flegrei, comporta periodici sollevamenti e abbassamenti del suolo causati dall’attività magmatica sotterranea. Questo processo geologico rende la zona particolarmente sensibile a frequenti movimenti sismici, spesso accompagnati da rumori sordi dovuti alla rottura delle rocce sottostanti.
Le autorità locali e gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano mantengono una costante sorveglianza sull’area per monitorare l’evoluzione del fenomeno e garantire la sicurezza degli abitanti. Anche se la scossa di magnitudo 1.7 non rappresenta un grave pericolo, è un promemoria della continua attività geologica che interessa la regione.
Gli abitanti sono invitati a mantenere la calma e seguire le indicazioni delle autorità in caso di ulteriori eventi sismici. L’Osservatorio Vesuviano continuerà a fornire aggiornamenti in tempo reale su qualsiasi sviluppo significativo.