Due messaggi forti restano di questo momento solenne, quale il funerale di Giulia Cecchettin. Le parole del vescovo ai giovani: “Nella libertà amate meglio e di più”. Quelle di papà Gino: “Trasformiamo la tragedia in cambiamento”. Sostanzialmente da tutte le cose dette, questi sono i concetti da estrapolare, da stampare in mente. A Prato della Valle a Padova, alle porte della chiesa di Santa Giustina, c’erano più di diecimila persone. Giovani? Tantissimi. due maxischermi all’esterno, uno sul lato destro del sagrato, e l’altro rivolto verso Prato della Valle e l’isola Memmia, la zona centrale della piazza. In un largo perimetro attorno di Santa Giustina le strade sonostate off limits, chiuse fino al termine delle esequie. In Veneto è stata proclamata giornata di lutto regionale, quella di ieri. Il presidente Mattarella – che ha inviato una corona di fiori come la premier Meloni e i presidenti di Senato e Camera – l’ha ricordata durante la cerimonia per le Stelle al merito del lavoro. Per il Governo era presente il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, assieme alle autorità locali, a partire dal presidente regionale Luca Zaia e al sindaco di Padova, Sergio Giordani, una quarantina di primi cittadini di Veneto e Friuli Venezia Giulia, parlamentari e la rettrice dell’università, Daniela Mapelli. Molti, in chiesa e fuori, con il fiocco rosso al bavero contro la violenza di genere.