Nel processo relativo all’omicidio di Francesco Pio Maimone, il giovane diciottenne ucciso a Napoli nel marzo 2023, la corte ha recentemente ridotto la condanna per Rocco Sorrentino, ritenuto il custode della pistola utilizzata nel delitto. La pena, inizialmente fissata a sei anni, è stata abbassata a due anni di reclusione e a un risarcimento di 9.000 euro.
Sorrentino era stato arrestato con l’accusa di aver detenuto illegalmente l’arma del delitto, una pistola compatibile con quella usata per sparare a Maimone, che si trovava casualmente nel luogo del litigio tra gruppi criminali sul lungomare di Mergellina. L’accusa si è basata su intercettazioni ambientali che indicavano Sorrentino come custode dell’arma. Tuttavia, la sentenza è stata rivista in appello, tenendo conto di nuove valutazioni sul ruolo effettivo di Sorrentino, che non avrebbe partecipato attivamente all’omicidio .
Maimone, considerato estraneo alle faide criminali locali, è stato vittima di un colpo di pistola che lo ha raggiunto al petto mentre festeggiava con amici. L’episodio ha scosso l’opinione pubblica e portato a diversi arresti e accuse di associazione a delinquere per altri individui coinvolti nel contesto del delitto