Dopo l’omicidio della madre Rosa Gigante, Donato viene intervistato per parlare sul caso. “La sofferenza che sto provando è troppo forte per poter esprimere qualsiasi opinione ma una cosa è certa: mia madre era una donna lucida e nel pieno delle sue facoltà intellettive”,
“Mia madre era una donna vigile e cosciente che non può essere definita invalida all’infuori dell’unico problema che aveva in quanto non vedente”. Infine, Donato ha una sola richiesta:“Voglio giustizia e tutta la verità”.
Durante le ultime indagine si è scoperto anche che l’assassina, Stefania Russolillo, era in cura presso un centro d’igiene mentale e affetta da gravi problemi psichiatrici. Avrebbe riferito al compagno poi di aver commesso l’omicidio, mentre ai poliziotti ha dichiarato la parziale ammissione dei fatti. Attualmente è in stato di fermo. Nelle prossime ore ci sarà l’autopsia sul corpo di Rosa Gigante, in modo da poter avere certezza sull’accaduto e fare luce una volta per tutte.
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