Il pm Barbara Aprea della Procura di Napoli ha chiesto 18 anni di reclusione per Mariano Cannio, il domestico ritenuto responsabile dell’omicidio del piccolo Samuele.
Era lucido e pienamente capace di intendere e volere. Queste le parole usate dal PM nella sua requisitoria. L’imputato, ritenuto bipolare e schizofrenico ma riconosciuto capace di intendere e volere, si arrangiava ogni giorno prestandosi come uomo delle pulizie, e lo faceva da un po’ di tempo anche a casa dei genitori di Samuele.
Il processo si sta svolgendo con il rito abbreviato e tra poche settimane ci sarà la sentenza.
L’omicidio avvenne il 17 settembre 2021 nella centralissima via Foria a Napoli.
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