Ancora un episodio di violenza tra le quattro mura familiari. Questa volta la triste vicenda ha come protagonista un papà orco condannato a sette anni per abusi su minori.
Specificamente l’uomo, un ex barista 50enne, ha abusato sessualmente della figlia di 14 anni e delle sue amiche.
L’uomo, per queste violenze è stato condannato a 7 anni di reclusione con rito abbreviato e al risarcircimento della figlia di con 100mila euro mentre altri 60mila andranno a una delle altre ragazzine, la terza invece ha deciso di non costituirsi parte civile.
Contestualmente l’uomo ha avuto anche l’interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, negli uffici o nelle strutture, pubbliche o private, frequentate prevalentemente da minori.
Infine, una volta scontata la pena, è stato condannato anche a un anno di libertà vigilata perché considerato pericoloso.
Le violenze sessuali sulle tre ragazze, all’epoca dei fatti tutte minorenni sarebbero iniziate nel 2013 e si sarebbero perpetrate fino al 2019.
La vicenda è venuta alla luce grazie a una delle due amiche, oggi adolescenti. La giovane soffre di disturbi alimentari ed è seguita dal servizio psichiatrico dell’Azienda ospedaliera. Nel corso di alcuni colloqui con una psicologa ha raccontato che quando era bambina era stata molestata sessualmente dal padre di un’amichetta, che le aveva confidato di essere anche lei vittima degli abusi del genitore.
Allarmata da questa confessione, la psicolofa ha inviato una segnalazione alla Procura, che ha incaricato la Squadra mobile di indagare. L’ex barista, una volta partita l’inchiesta, è stato anche intercettato. Durante una conversazione telefonica con la compagna ha detto “Nostra figlia non mente”, in riferimento agli abusi subiti da lui.
L’uomo ha confermato gli abusi sulla figlia, ammettendo di essere sotto l’effetto della cocaina, ma ha negato la violenza sessuale sulle due amiche.
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