Con un decreto firmato dal Direttore Generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo, è stato attivato il periodo di elevata pericolosità per gli incendi boschivi nella regione. Questa misura, basata sull’analisi delle condizioni climatiche, rimarrà in vigore fino al 20 settembre prossimo, salvo eventuali proroghe.
Al fine di preservare il patrimonio boschivo, sono state adottate cinque importanti disposizioni:
È vietato accendere fuochi nei boschi e in un raggio di 100 metri da essi, così come nei pascoli.
È vietata la combustione di residui vegetali, agricoli e forestali.
È vietato bruciare stoppie ed erbe infestanti.
È vietato accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, note come “lanterne volanti”, che possiedano fiamme libere, entro una distanza di almeno 1 chilometro dalle superfici boscate e dai pascoli, salvo deroghe specifiche.
È vietato svolgere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli:
Utilizzare motori o fornelli che producano brace o faville.
Utilizzare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli.
Far detonare mine.
Fumare o compiere altre azioni che possano creare un pericolo diretto o indiretto di incendio, come ad esempio gettare fiammiferi o sigarette accese.
Sostare con veicoli non asfaltati all’interno di aree boscate.
Ai trasgressori sono applicate le sanzioni amministrative previste dalla Legge n. 353/2000 e ss.mm.ii., dall’art. 178-bis del Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale” e da ulteriori disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia, nonché dalle Ordinanze emanate dalle Autorità locali, fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali in caso di violazione delle norme di cui agli artt. 423, 423-bis, 449 e 650 del Codice penale qualora il fatto costituisca reato.