Sì è aperto il processo legato alla morte di Maradona. Ora è necessario individuare non solo i colpevoli, ma anche “quale fu il vero motivo”: lo sostiene Fernando Burlando, l’avvocato che rappresenta le figlie dell’ex campione del mondo argentino nel processo legato al suo decesso, apertosi presso il Tribunale di San Isidro. “Non mi convince che le persone legate alla salute di Diego siano le vere interessate ad ucciderlo”, ha detto il legale prima di entrare nell’udienza sulle eventuali responsabilità per la morte del ‘Pibe de oro’, avvenuta all’età di 60 anni il 25 novembre 2020.
Il 18 aprile 2023 la Corte d’appello e di garanzia di San Isidro ha respinto le richieste di annullamento del processo a carico degli otto imputati, tutti legati alle cure mediche di Maradona: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Díaz, la dottoressa Nancy Forlin (che coordinava l’assistenza domiciliare), il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid, nonché il medico di base Pedro Di Spagna. Le figlie del campione, Giannina e Dalma Maradona, sono determinate nel portare avanti la propria battaglia alla ricerca della verità.
“Non ci fermeremo mai”, hanno scritto sui social le figlie dell’ex attaccante prima dell’udienza.