«L’aggressore immortalato nel video di Posillipo, da me segnalato e diventato tristemente famoso, mi ha addirittura scritto dicendo di essere un bravo ragazzo e precisando che, al contrario di quanto pubblicato su alcune testate che avevano parlato di fermo o di arresto, si trova attualmente libero».
«Così come anche i suoi familiari mi hanno scritto – prosegue Borrelli – dicendo che il loro parente è libero e può fare ciò che vuole». Borrelli insieme al consigliere comunale Antonio Iazzetta chiederà al sindaco di Afragola, Antonio Pannone, di costituire il Comune parte civile nei processi. «Noi abbiamo il dovere di restare al fianco di queste donne coraggiose che hanno trovato la forza di denunciare. E anche lo Stato deve battere un colpo in questo senso adottando misure severe e tempestive nei confronti degli aggressori prima che accadano nuove tragedie».