Sulla vicenda della piccola Kata spunta una nuova rivelazione, questa volta da parte da una vicina di casa. “Siamo stufi. I rumeni non c’entrano nulla. Sono madre di quattro figli e faccio la badante. Conosco Kata, ha sempre giocato qui. Sto male per lei”. Durante un’intervista alle telecamere, la signora poi dice:
“La famiglia sa chi ha preso la bambina, lo sa. C’entra una lite avvenuta di recente per le stanze, quando un altro sudamericano, forse un ecuadoregno sui 40 anni, è precipitato in strada. Gli hanno dato una botta in testa con un ferro e per la paura si è buttato. Dopo una settimana, la bimba è sparita. Non è questione di soldi”. Dunque questo nuovo testimone afferma che il rapimento sia una sorta di vendetta per la stanza. Gli investigatori stanno ancora cercando di ricostruire l’accaduto. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.