Il giornalista Pino Grazioli è stato ospite di Porta a Porta per discutere del caso dell’infermiera-cartomante, una vicenda che ha sollevato indignazione e acceso il dibattito pubblico sui confini etici e professionali della sanità. Grazioli, che per primo ha smascherato la donna, è stato intervistato in qualità di testimone diretto dei fatti.
La protagonista della vicenda è un’assistente domiciliare che, oltre a svolgere il suo lavoro sanitario, offriva letture di carte ai pazienti. Secondo quanto emerso, queste attività non solo erano in contrasto con il codice deontologico della sua professione, ma distraevano la donna dal suo compito principale: fornire cure adeguate ai pazienti più fragili. In alcuni casi, la sua negligenza avrebbe aggravato le condizioni di salute di persone che necessitavano di trattamenti tempestivi.
Grazioli ha raccontato come la sua inchiesta abbia portato alla luce una serie di comportamenti inaccettabili. “Era una situazione fuori controllo”, ha dichiarato il giornalista durante l’intervista, sottolineando il coraggio di chi ha denunciato la donna e l’importanza di mantenere alta l’attenzione su casi simili.
La questione è stata affrontata anche dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che si batte per la tutela della professione medica e per il rispetto dei pazienti. Il dottor Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione, ha partecipato anch’egli a Porta a Porta per evidenziare le implicazioni deontologiche ed etiche di questa vicenda.
La donna, nel frattempo, è stata sospesa dal servizio e potrebbe affrontare conseguenze legali. Il caso, grazie alla risonanza mediatica ottenuta, ha acceso i riflettori su un problema più ampio: il rischio che figure professionali incompetenti o disoneste possano mettere a repentaglio la salute e la fiducia dei cittadini.