Il giornalista Pino Grazioli ha annunciato di aver preso provvedimenti contro una tiktoker, accusandola di evasione fiscale per mancata emissione di fatture . Secondo Grazioli, la tiktoker in questione non solo non emetterebbe fatture per le attività promozionali svolte sui social media, ma il marito della donna si lamenterebbe sui social di essere diffamato
Grazioli ha sottolineato che è giusto difendersi dalla diffamazione e come la legge italiana sia chiara riguardo a questo reato previsto dall’articolo 595 del Codice Penale, che stabilisce sanzioni molto severe per chi diffama altri diffondendo menzogne o false accuse sui social media.
Il giornalista ha inoltre sollevato questioni riguardanti le autorizzazioni necessarie per svolgere attività di promozione e pubblicità, chiedendosi se la tiktoker abbia le licenze adeguate, come quelle del Ministero delle Comunicazioni o della Camera di Commercio, e se sia in regola con la partita IVA. Grazioli ha affermato che la sua azienda emette fatture da oltre 15 anni per tutti i suoi clienti, rispettando le normative fiscali e le regole del settore, e ha sottolineato la differenza tra chi lavora seriamente e chi, come la tiktoker accusata, opererebbe in modo scorretto, percependo compensi senza emettere fatture né pagare l’IVA.
Grazioli ha annunciato che il caso sarà segnalato alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza per verificare eventuali violazioni della legge, sia in termini di diffamazione che di evasione fiscale. Il giornalista ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di rispettare le normative fiscali e di lavorare con serietà e trasparenza nel settore della comunicazione e della promozione online.