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Ieri sera il giornalista Pino Grazioli, accompagnato dal cantautore Cosimo di Livello Alto si è recato in una delle aree più compromesse della Terra dei Fuochi per documentare l’inquinamento ambientale che affligge la zona. Attraverso un video pubblicato su Facebook, Grazioli ha mostrato terreni gravemente contaminati, dove il percolato, un liquido altamente tossico prodotto dalla decomposizione di rifiuti, emerge visibilmente dal suolo.
L’aria era irrespirabile, segno tangibile del degrado ambientale, mentre i campi circostanti, apparentemente coltivati, risultano anch’essi compromessi. “Questi sono prodotti che finiscono sulle nostre tavole”, ha dichiarato Grazioli nel video, evidenziando il pericolo per la salute pubblica e l’insostenibilità di una situazione che perdura da anni.
Questa devastazione è il risultato dell’inquinamento provocato dall’interramento illegale di rifiuti tossici, una pratica gestita per decenni dalla criminalità organizzata. La camorra ha lucrato sulla gestione dei rifiuti, trasformando ampie aree fertili in distese di terra contaminata, con conseguenze irreparabili per l’ambiente e per le persone che vi abitano.
Cosimo, noto per il suo impegno artistico e sociale, ha accompagnato Grazioli per portare ulteriore attenzione al problema. “Non possiamo restare indifferenti a ciò che vediamo qui”, ha affermato, invitando le istituzioni e i cittadini a intervenire con determinazione.
Grazioli ha sottolineato l’urgenza di bonificare queste terre e di identificare responsabilità precise, invitando le autorità a intensificare i controlli e le azioni contro l’inquinamento. La denuncia, pubblicata sui social, ha già raccolto migliaia di visualizzazioni e commenti, dimostrando quanto sia sentito il tema dell’inquinamento nella Terra dei Fuochi.
La speranza è che queste segnalazioni portino a un cambiamento concreto, per ridare dignità a un territorio che ha pagato un prezzo altissimo in termini ambientali, sociali e sanitari.