Quest’oggi dopo una serie di segnalazioni e di riscontri positivi abbiamo capito che il caso che riguardava Checco, uno dei figli di Rita De Crescenzo, non era come veniva raccontato dai diretti interessanti.
In diretta abbiamo ricostruito i fatti. A quanto pare il fonico della De Crescenzo si sarebbe diretto a Battipaglia, dove si trova la casa famiglia dove era stato portato Checco dai servizi sociali, per aiutarlo ad evadere. Questa azione sarebbe stata fatta con una 500 nera.
Dopodiché, in un autogrill, Checco sarebbe passato dalla custodia del fonico della De Crescenzo a quella del fratello, che lo avrebbe portato poi in una “località protetta”. Così come la stessa tiktoker ha confermato in un vocale, ammettendo di sentire il figlio normalmente attraverso telefonate.
A noi ovviamente ci dispiace quando un figlio viene tolto ad una famiglia. Poi i diretti interessati si prenderanno le responsabilità di questa fuga con le autorità competenti. Però non ci stiamo più quando sui social vengono attaccati i servizi sociali o la casa famiglia. Accusandoli di una fuga che è tutt’altro che spontanea o il risultato di una cattiva sorveglianza.
Inoltre cogliamo l’occasione, così come fatto in diretta, per esprimere la massima solidarietà al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Che per puro caso, nelle scorse ore, mentre segnalava dei motorini parcheggiati in zone vietate, è incappato nel marito e in un figlio della De Crescenzo. Dobbiamo dire che il marito si è immediatamente scusato. Mentre il figlio ha insultato e minacciato Borrelli, proferendo anche un insulto omofobo. E per fortuna che la madre ha partecipato al Gay Pride, che poche settimane fa ha sfilato per le vie di Napoli.