Venerdì sera, Pino Grazioli ha raggiunto l’abitazione della 13enne disabile aggredita dal branco a Secondigliano, periferia nord di Napoli.
La ragazza ha accolto il giornalista con in mano una ciocca di capelli persi durante il pestaggio. In compagnia della madre ha raccontato quei tremendi minuti dell’aggressione. Durante la diretta è stato mostrato anche il video del pestaggio e poi la telefonata intimidatoria di un familiare di uno degli aggressori. Di seguito, prima il racconto dei fatti e poi il link della diretta.
La ragazzina è stata invitata da alcune compagne di classe ad uscire lunedì pomeriggio ma la 13enne rifiutò. Il giorno seguente invece accettò l’invito. Si trattava di un’imboscata. Arrivata in un parchetto della zona, la 13enne, in compagnia di alcune coetanee, ha visto comparire altre due ragazze e poi un altro gruppo di giovani. La 13enne è stata accusata di aver messo un like su Instagram ad un ragazzo. A quanto pare quest’azione non sarebbe mai accaduta. Ma nemmeno il tempo di spiegare, che la 13enne è stata selvaggiamente aggredita da diverse ragazze e pare anche un ragazzo.
Fortunatamente, una passate ha sottratto, dopo alcuni minuti, la ragazzina dalle mani e dai piedi delle sue aguzzine e l’ha accompagnata dalla madre. Subito dopo sono state allertate le Forze dell’Ordine.
La 13enne, accompagnata dalla madre, si è recata dai Carabinieri di Secondigliano e ha sporto una denuncia, estremamente dettagliata, perché fortunatamente ha riconosciuto tutti i suoi aggressori. E a confermare la sua tesi, c’è anche un video che questi personaggi hanno registrato e fatto girare su WhatsApp. Ovviamente ora il materiale è tutto in possesso dei Carabinieri. E a quanto pare la 13enne ha anche subito successivamente delle minacce telefoniche da parte della madre di una delle ragazze coinvolte.