Ancora una morte nel carcere di Poggioreale a Napoli è morto ieri sera un 56enne, stroncato da un infarto. A darne notizia è il garante dei detenuti della Campania, tra le cause anche il sovraffollamento, celle da 6, 7 e 10 persone, letti castello che impediscono di aprire le finestre, spazi angusti, problemi igienici sanitari costituiscono trattamenti inumani e degradanti.
Chi deve intervenire? Non solo la politica, ma anche le Procure, la magistratura di sorveglianza e le Asl. La politica che nella custodia del detenuto non impedisce che il detenuto muoia perde il suo mandato costituzionale. Le morti, i suicidi sono anche la tragica conseguenza di fattori prevedibili. Occorre farsi carico delle vulnerabilità e della dignità negata, la vita in carcere deve continuare, che carcere non sia un buco nero o una tragica fatalità”.