Clamoroso il sovraprezzo che un esercente di un bar di Prato ha imposto per chiunque paghi col Pos. 50 Centesimi per ogni transizione effettuata col pagamento digitale.
Per ora, il dibattito su tali metodi di pagamento è fermo. Il cartello esposto è frutto di una polemica nata con un Tweet: il costo per gli esercenti per accettare il post varia dall’1,8% al 4,45%, a seconda del tipo di carta o bancomat. Il proprietario del bar, come riportato dal giornale Leggo, scrive:
“È colpa delle banche che mi chiedono 2 centesimi per ogni caffè se io sono costretto a chiederti 50 cent”. Ricordiamo che è illegale richiedere un sovrapprezzo collegato al pagamento col pos. La polemica scoppia sui social, e tra chi dice di cambiare bar e chi ammette che un piccolo sovrapprezzo è giustificato per aiutare gli esercenti, esistono anche persone che ricordano che si può tranquillamente pagare col contante.