Potrebbe essere di Marzia Capezzuti il cadavere in avanzato stato di decomposizione trovato in un casolare tra Montecorvino Pugliano e Pontecagnano.
A dare la notizia del ritrovamento di un corpo durante le ricerche dei Carabinieri e dei vigili del fuoco è stata la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”.
Bisognerà attendere l’esito del del DNA sul corpo ritrovato per capire se si tratta del cadavere di Marzia. La procura di Salerno tuttavia mantiene il riserbo sul ritrovamento.
Secondo gli investigatori, la ragazza sarebbe stata uccisa e il suo cadavere sarebbe stato occultato.
La giovane si sarebbe trasferita da Milano a Pontecagnano per andare a vivere a casa della sua fidanzato. Qui, stando alla dichiarazione di una testimone, sarebbe stata costretta a prostituirsi dalla famiglia del ragazzo, poi morto nel 2019.
A seguito della morte del suo compagno, la ragazza ha continuato a vivere con la famiglia di lui. Una convivenza che però sarebbe stata costellata da episodi di violenza e prostituzione. Questo è quanto emerge da alcune testimonianze che accusano la famiglia del fidanzato di Marzia di essere composta da persone poco affidabili e di trattare la ragazza da schiava.
Marzia era un soggetto psicologicamente fragile. Per questa sua patologia la 29enne percepiva una pensione.
Proprio sulla pensione resta da sciogliere uno dei nodi della vicenda.
Di Marzia infatti non si hanno notizie da più di un anno, ma la sua pensione risulta essere stata ritirata l’ultima volta nell’aprile del 2022, ovviamente non dalla ragazza.
La pensione risulta dunque essere stata ritirata fino alla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone.
I cinque sono indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
Secondo quanto dichiarato dai genitori della 29enne, Marzia confessò loro di essere incinta. Proprio i genitori della ragazza hanno dichiarato di aver scoperto della sua scomparsa solo una volta avviate le indagini dalla Procura di Salerno. Circostanza questa molto singolare.
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