Un ordigno è stato fatto esplodere nella notte tra il 4 e il 5 febbraio a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, nei pressi dell’abitazione di Marco De Micco, detto “Bodo”, ritenuto il capo dell’omonimo clan. L’esplosione ha danneggiato un cancello e un’auto parcheggiata nelle vicinanze, senza causare feriti.
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio, considerandolo un possibile segnale di una nuova faida tra gruppi criminali della zona. L’evento si inserisce in un contesto di crescente instabilità, con diversi atti di violenza registrati nelle ultime settimane. Tra questi, l’omicidio di Enrico Capozzi il 9 gennaio nel Parco Merola, del quale non è ancora chiaro il movente ma che potrebbe rientrare in dinamiche di regolamento di conti.
Gli investigatori temono un’escalation di scontri tra clan rivali per il controllo delle attività illecite nella periferia est di Napoli. L’esplosione ha aumentato il senso di insicurezza tra i residenti, preoccupati per il rischio di nuove violenze nel quartiere.