A Roma, le indagini sulla morte di Stephan, il bambino di 8 anni deceduto il 17 agosto alle Terme di Cretone, a Palombara Sabina, proseguono. La procura sta esaminando l’assenza della grata di protezione del condotto di scarico, che potrebbe essere stata rimossa per accelerare il deflusso dell’acqua. Questa situazione avrebbe contribuito a svuotare la piscina più velocemente, al fine di evitare straordinari per i dipendenti come scrive TgCom24. L’autopsia ha confermato che il bambino è morto per annegamento e la procura sta analizzando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza del centro termale.
Tra gli indagati, ci sono i vertici della società che gestisce l’impianto, il responsabile per la sicurezza e due bagnini, di cui uno addetto anche all’azionamento dei sistemi di svuotamento delle vasche. Un indagato ha rivelato che la grata veniva rimossa per risparmiare tempo e evitarne i costi, ma l’avvocato dell’addetto ai bagnanti afferma che il suo ruolo era marginale e intende chiarire la sua posizione.