Maria Vittoria Prati, la ricercatrice coinvolta nell’incidente avvenuto venerdì scorso sulla Tangenziale, insieme a un tirocinante, è purtroppo deceduta. L’incidente ha causato l’esplosione dell’auto prototipo Polo Volkswagen SaveLife. Dopo quattro giorni di agonia, la donna è deceduta all’ospedale Cardarelli, dove era stata trasportata con ustioni sul 90% del corpo. Il professor Romolo Villani, primario del reparto Grandi Ustionati del Cardarelli, ha confermato la tragica notizia: “Purtroppo, sì, non ce l’ha fatta”, ha dichiarato. Il professor Villani ha anche aggiornato sulle condizioni del giovane Fulvio Filace, un laureando in Ingegneria Meccanica che era a bordo dello stesso veicolo. Sebbene le sue condizioni restino gravissime, il professor Villani ha sottolineato che presenta meno ustioni e ha affermato: “Può ancora combattere, e noi combatteremo con lui, perché il nostro obiettivo è salvare quante più vite possibili”.
Oggi, un dirigente del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) è stato interrogato in relazione all’incidente. La Procura ha anche disposto il sequestro di un veicolo identico a quello distrutto, una Volkswagen Polo Tdi. Tale veicolo era un prototipo utilizzato nel contesto del progetto chiamato “Life-Save”, il quale mirava a testare la fattibilità di combinare un motore elettrico con batterie alimentate da pannelli solari su automobili dotate di un motore termico, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nell’ambiente. Si ritiene che la potente esplosione, fortunatamente limitata all’auto coinvolta senza coinvolgere altre vetture, sia stata causata da delle bombole il cui contenuto al momento rimane sconosciuto. Per chiarire tutti i dettagli dell’incidente, i vigili del fuoco stanno preparando una relazione. Un funzionario è stato interrogato dalla Polizia Stradale nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli. La vettura gemella è stata sequestrata per ulteriori indagini, le quali potrebbero essere affidate a consulenti esterni da parte dell’ufficio inquirente. L’obiettivo è scoprire il motivo per cui le bombole si trovavano a bordo dell’auto e quali siano state le cause dell’esplosione. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.