Chiusa a Forlì la vicenda giudiziaria che ha fatto luce su maltrattamenti e violenze all’interno di una casa famiglia e che ha visto l’arresto e trasferimento in carcere dei coniugi gestori, condannati a quattro anni di reclusione ciascuno.
Nei giorni scorsi la polizia ha eseguito due ordini di carcerazione emessi dalla locale Procura della Repubblica a carico dei gestori della comunità che nel frattempo avevano da poco cambiato residenza.
Una vicenda caratterizzata da percosse, ingiurie, minacce e da somministrazione di cibi scadenti a danno di giovani ospiti che è stata denunciata da una vittima minorenne nel 2014.
Il minore, oltre a denunciare che tutti gli ospiti venivano trattati male, raccontò di schiaffi e percosse subiti da lui e dagli ospiti, richiamando alcune registrazioni e citando un episodio in cui la responsabile, essendo stata avvisata di un controllo da parte dell’Ausl gli aveva intimato di dichiarare che occupava una stanza diversa da quella che gli era stata assegnata perché quest’ultima non era a norma e non poteva essere utilizzata per il soggiorno degli ospiti.
Le indagini hanno confermato che anche altri ospiti sono stati percossi con schiaffi ed umiliati.
Tutte le evidenze investigative sono state confermate in sede giudiziaria durante i gradi giudizio, sino alla condanna definitiva.
La coppia, rintracciata all’interno di un proprio domicilio a Cesena, è stata trasferita nel carcere cittadino per l’espiazione della pena.
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