Un ragazzino autistico e altri giovanissimi studenti presi di mira dal branco.
È sdegno dopo la denuncia sui social dell’azienda di trasporti Baire su alcuni episodi di bullismo avvenuti nei giorni scorsi sugli autobus che portano i pendolari da Capoterra a Cagliari.
“Questo NON è un posto dove si può vessare, procurare violenza verbale e dolore agli altri – ha scritto Baire su Facebook – qui NON ci sono più forti e più deboli e NON sentiamo alcuna necessità di avere bulli a bordo.
A 16 e 17 anni NON si dovrebbe cercare il divertimento (proprio) ai danni di un ragazzo autistico e di altre persone che non fanno parte del ‘branco’.
Noi NON possiamo accettare che dentro i nostri mezzi vengano lanciati oggetti e cicche di sigarette o che vengano insultati o derisi ragazzi più ‘deboli’.
A loro, vittime di insopportabili attacchi verbali e gesti incivili vogliamo dire: siete gli unici ad avere il diritto di viaggiare con noi!
Ai genitori di questi bulli invece vogliamo chiedere AIUTO, perché è solo insegnando la civiltà e cercando di capire i comportamenti dei propri figli che si può costruire una società migliore”.
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