La sentenza di secondo grado relativa al processo celebrato innanzi alla prima sezione penale della corte di appello di Firenze è stata emessa nei confronti di 5 persone imputate a vario titolo di rapina pluriaggravata consumata e di tentata rapina. La notizia di questa rapina ha suscitato grande attenzione in tutta Italia, in quanto la vittima era Cesara Buonamici, celebre conduttrice del Tg5 e tra i volti più noti dell’informazione italiana. Lo scorso 24 aprile, la giornalista e il marito sono stati rapinati a Firenze da una banda di malviventi specializzati in rapine di orologi Rolex. Poche settimane dopo, tutti i membri della banda, originari di Napoli, sono stati arrestati.
I 4 imputati adesso dovranno scontare una pena che varia da 2 anni e 11 mesi fino a 5 anni e 2 mesi.
Tutti gli imputati del processo penale sono attualmente sottoposti agli arresti domiciliari. Durante l’udienza, si è presentato in aula Joshua Kalman, il marito di Cesara Buonamici, entrambi costituiti parte civile nel procedimento. Sono assistiti dall’avvocato Nero Pinucci, del Foro di Firenze, che ha richiesto un risarcimento di oltre 220.000 euro, pari al valore degli orologi sottratti durante la rapina.
Ma cosa accadde di preciso? La celebre giornalista Cesara Buonamici, insieme al suo futuro marito Joshua Kalman, è stata vittima di una rapina da parte di una banda specializzata in colpi a orologi Rolex a Firenze. La banda, proveniente da Napoli, ha noleggiato un furgone e un motorino, utilizzato per commettere il crimine.
Dopo un breve periodo di osservazione, la banda ha agito con violenza e minacce per strappare gli orologi di pregio, braccialetti e altri oggetti di valore dalla Buonamici e dal marito. Tra gli oggetti rubati, un Patek Philip del valore di circa 60.000 euro, zaffiri del valore di 16.000 euro e un brillante solitario del valore di 50.000 euro. Dopo la rapina, i malviventi sono fuggiti. Il valore totale degli orologi rubati è stato stimato in oltre 220.000 euro. I poliziotti del capoluogo toscano hanno arrestato i colpevoli poche settimane dopo il crimine.