Il 19enne P.F., già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato lo scorso aprile con gravi indizi a suo carico per la rapina di un prezioso orologio avvenuta a Viareggio il 18 aprile dell’anno scorso, ai danni del noto pilota della Ferrari Charles Leclerc. Inoltre, era stato implicato in un tentativo di rapina di un orologio Rolex Daytona del valore di 40.000 euro. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Lucca, Dott. Simone Silvestri, ha accettato la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord e ha revocato la custodia cautelare in carcere, imponendo gli arresti domiciliari presso la sua abitazione con braccialetto elettronico.
Il 18 aprile dell’anno scorso, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Viareggio, in collaborazione con i militari dei comandi provinciali di Napoli, Caserta e Milano, hanno arrestato quattro persone, tre uomini e una donna, che erano destinatari di misure cautelari restrittive richieste dalla Procura della Repubblica e emesse dal GIP del Tribunale di Lucca.
I quattro sono stati fermati per la rapina di un prezioso orologio ai danni del noto pilota della Ferrari Charles Leclerc. Secondo l’accusa, i responsabili del furto sono L.A., un 39enne del centro storico (già detenuto nel carcere milanese di Opera), A.N., una 29enne di Ponticelli (figlia di un affiliato storico al clan Sarno), D.S., un 29enne residente in vico Vasto a Capuana, e F.P., un 19enne originario di Mondragone e residente a Giugliano. Quest’ultimo è difeso dall’avvocato Luigi Poziello, che due settimane fa aveva ottenuto la revoca della custodia cautelare, sostituendola con gli arresti domiciliari, grazie all’intervento legale del suo avvocato.