Una protesta di vaste dimensioni ha scosso il carcere minorile Beccaria di Milano nel pomeriggio di mercoledì. Intorno alle 15.30, circa 70 giovani detenuti si sono asserragliati in un’ala del penitenziario di via Calchi Taeggi, minacciando azioni violente e creando un clima di grande tensione.
L’allarme è scattato immediatamente e la situazione è stata presa in carico dalle forze dell’ordine. Diversi equipaggi della polizia di Stato sono accorsi sul posto, presidiando gli angoli all’esterno del carcere per prevenire tentativi di evasione e garantire la sicurezza della struttura e dell’area circostante.
Secondo le prime ricostruzioni, i detenuti avrebbero manifestato il loro malcontento per le condizioni di detenzione, lamentando la mancanza di attività ricreative e educative, oltre a problematiche relative alla qualità del cibo e al trattamento da parte del personale penitenziario. La situazione ha richiesto un delicato intervento di mediazione da parte delle autorità carcerarie e dei negoziatori della polizia.
Dopo ore di trattative intense, la protesta è rientrata senza ulteriori incidenti. I detenuti hanno deciso di desistere e di fare ritorno nelle loro celle. Non sono stati riportati feriti tra i reclusi o il personale del carcere. Le autorità hanno assicurato che verranno intraprese misure per affrontare le problematiche sollevate dai detenuti, nel tentativo di prevenire future rivolte e migliorare le condizioni all’interno del penitenziario.