Non ce l’ha fatta Roberto Bembo, il giovane di 21 anni pugnalato nel parcheggio di un bar in via Nazionale Torrette, a Mercogliano, in provincia di Avellino la notte di capodanno. Il ragazzo era ricoverato in gravi condizioni da 11 giorni. Purtroppo si è spento ieri all’Ospedale Moscati, nonostante il tentativo disperato dei medici di salvarlo.
Quando si è diffusa la notizia dell’aggravarsi delle condizioni del giovane, nei pressi dell’azienda ospedaliera si sono radunate un centinaio di persone, amici di Roberto, che svolgeva servizio civile preso il comune di Mercogliano e dei suoi genitori, che risiedono ad Avellino. Il ragazzo era stato ferito in una rissa, sembra esplosa per futili motivi in un parcheggio. Era stato colpito con tre fendenti all’addome e al collo.
I due presunti aggressori, Nico Iannuzzi, e Luca Sciarrillo, entrambi 23enni, si costituirono poche ore dopo la rissa presso gli uffici della Squadra Mobile di Avellino e subito dopo sono stati portati in carcere. Nel corso dell’udienza di convalida, ricostruirono la vicenda davanti al Gip, Paolo Cassano, ammettendo le loro responsabilità, enfatizzando però la tesi della provocazione subìta. Da chiarire la posizione di un terzo indagato che sarebbe stato presente alla rissa.
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