Sono passati nove mesi dall’efferato omicidio di Rosa Alfieri, la giovane di 23 anni uccisa da Elpidio D’Ambra dal suo vicino di casa a Grumo Nevano.
Lo scorso primo febbraio infatti Rosa Alfieri venne strangolata con una federa da Elpidio D’Ambra, suo vicino di casa. Il corpo della ragazza venne trovato da suo padre.
Elpidio D’Ambra invece, subito dopo l’omicidio, scappò dalla sua abitazione e venne arrestato nelle successive 24 ore dopo essersi recato al pronto soccorso dell’ospedale di Fuorigrotta.
L’assassino, una volta arrestato, confessò l’omicidio sostenendo di “aver sentito delle voci” che gli dicevano di uccidere la ragazza, ma negò la violenza sessuale.
Determinante fu anche il nostro apporto nelle indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo.
Ieri, durante la seconda udienza per l’omicidio della giovane, Elpidio D’Ambra è stato ritenuto sano di mente a seguito della perizia psichiatrica.
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