• Il Progetto
  • Contatti
  • Cookie & Privacy Policy
Pino Grazioli News
Advertisement
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Gossip
  • News
  • Dirette
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Gossip
  • News
  • Dirette
No Result
View All Result
Pino Grazioli News
No Result
View All Result

Home » S. MARIA CAPUA VETERE, SEQUESTRATI OTTO TELEFONINI IN CARCERE. SAPPE CHIEDE DI SCHERMARE LE SEZIONI DETENTIVE PER IMPEDIRE USO TELEFONI CELLULARI E DRONI*

S. MARIA CAPUA VETERE, SEQUESTRATI OTTO TELEFONINI IN CARCERE. SAPPE CHIEDE DI SCHERMARE LE SEZIONI DETENTIVE PER IMPEDIRE USO TELEFONI CELLULARI E DRONI*

Per Capece (SAPPE), droga, telefonini, armi e perfino pistole arrivano in carcere con i droni

di Redazione
Dicembre 29, 2023
in Uncategorized
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
S. MARIA CAPUA VETERE, SEQUESTRATI OTTO TELEFONINI IN CARCERE. SAPPE CHIEDE DI SCHERMARE LE SEZIONI DETENTIVE PER IMPEDIRE USO TELEFONI CELLULARI E DRONI*
8
CONDIVISIONI
164
VISITE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

“L’ingresso illecito di cellulari negli istituti è ormai un flusso continuo”.
Lo denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che fa riferimento anche all’ultimo episodio registrato nel carcere di S. Maria Capua Vetere dove “sono stati sequestrati otto telefonini nel Reparto detentivo Nilo”. E non è la prima volta che il SAPPE chiede nuovi provvedimenti per inibire l’uso di strumentazioni tecnologiche nelle sezioni detentive. “Non si contano più i rinvenimenti e i sequestri di questi piccoli apparecchi. Le vie d’ingresso diventano molteplici, non ultima anche quella aerea a mezzo droni che sempre più spesso vengono avvistati e intercettati – ha aggiunto Capece -. La cosa grave è che denunciamo queste cose ormai da 10 anni e nessuno ha ancora fatto qualcosa. Tra l’altro, è assurdo che gli apparecchi per accertare la presenza dei telefoni cellulari non vengano usati nelle celle, ma durante lo svolgimento delle prove d’esame scritte del personale di polizia che ambisce ad acquisire il grado superiore! È una vergogna!” aggiunge il leader del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria. “Le donne e gli uomini del Corpo sono quotidianamente impegnati nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari ed alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori. E nonostante la recente previsione di reato, nel Codice penale, per ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Vanno adottate soluzioni drastiche come la schermatura delle sezioni detentive, delle celle e degli spazi nei quali sono presenti detenuti, all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”.
Ma Capece polemizza con chi, in questi ultimi giorni, ha sollevato il problema del sovraffollamento delle carceri: “Il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria non si fa prendere per il naso da chi oggi pensa di avere scoperto l’acqua calda e i problemi carcerari sollecitando improbabili indulti e leggi svuota carceri, mentre per mesi ed anni non hanno detto una parola sui provvedimenti delle varie maggioranze di sinistra al Governo che, nel tempo, hanno destabilizzato il sistema e destrutturato la sicurezza nelle carceri. In primo luogo, l’eliminazione della sanità penitenziaria che consentiva una gestione “interna”: aver ricondotto tutto sotto la gestione della sanità pubblica e delle AUSL ha determinato notevoli disservizi e incapacità di avere una adeguata gestione interna. Poi, l’introduzione di vigilanza dinamica e celle aperte, modello organizzativo seguito alla ormai famosa sentenza Torreggiani, che ha sostanzialmente consegnato le carceri ai detenuti. Infine, la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, OPG, con la relativa istituzione delle REMS, i cui posti sono assolutamente insufficienti, ma a volte, anche laddove ci sono, quando si tratta di malati molto gravi, sembra che nessuno voglia farsene carico”.
“Il SAPPE crede sia davvero giunta l’ora di ripensare la repressione penale mettendo da un lato i fatti ritenuti di un disvalore sociale di tale gravità da imporre una reazione dello Stato con la misura estrema che è il carcere: e dall’altro, anche mantenendo la rilevanza penale, indicare le condotte per le quali non è necessario il carcere. Una opzione di questo tipo dovrebbe ridisegnare il sistema a partire dalle storture determinate dal doppio binario per i recidivi, dalle norme in materia di immigrazione e dalla individuazione delle risorse per affrontare il tema delle dipendenze e dei disturbi mentali fuori dal carcere”, spiega Capece.
“Si potrebbe quindi ipotizzare un nuovo sistema penitenziario articolato su tre livelli”,: “il primo, per i reati meno gravi con una pena detentiva non superiore ai 3 anni, caratterizzato da pene alternative al carcere, quale è l’istituto della “messa alla prova”; il secondo livello è quello che riguarda le pene detentive superiori ai 3 anni, che inevitabilmente dovranno essere espiate in carcere, ma in istituti molto meno affollati per lo sgravio conseguente all’operatività del primo livello e per una notevole riduzione dell’utilizzo della custodia cautelare. Il terzo livello, infine, è quello della massima sicurezza, in cui il contenimento in carcere è l’obiettivo prioritario”, conclude il leader del SAPPE. “Nell’ambito delle prospettive future occorre dunque che lo Stato, pur mantenendo la rilevanza penale, indichi le condotte per le quali non è necessario il carcere, ipotizzando sanzioni diverse, ridisegnando in un certo senso l’intero sistema, anche perché il sovraffollamento impedisce di fatto la separazione dei detenuti. E la Polizia penitenziaria, che riteniamo debba connotarsi sempre più come Polizia dell’esecuzione penale oltreché di prevenzione e di sicurezza per i compiti istituzionali ad essa affidati dall’ordinamento, è sicuramente quella propriamente deputata al controllo dei soggetti ammessi alle misure alternative”.

 

Articolo precedente

Oro, argento e bronzo nel Taekwondo per tre gemelline di 8 anni

Articolo successivo

Principio d’incendio in un ospedale di Frattamaggiore

Ti potrebbero interessare anche...

Giada ritrovata dopo sette giorni dal giornalista Pino Grazioli.

Giada ritrovata dopo sette giorni dal giornalista Pino Grazioli.

Ottobre 4, 2025
1.8k
Procida: paura al porto, auto rischia di affondare,la conducente illesa.

Procida: paura al porto, auto rischia di affondare,la conducente illesa.

Ottobre 2, 2025
17
Caivano, Napoli: colpi d’arma da fuoco al Parco Verde, sopralluogo da parte dei Carabinieri.

Caivano, Napoli: colpi d’arma da fuoco al Parco Verde, sopralluogo da parte dei Carabinieri.

Settembre 28, 2025
11
Pozzuoli: chiuso un ristorante dopo l’intossicazione di 10 persone.

Pozzuoli: chiuso un ristorante dopo l’intossicazione di 10 persone.

Settembre 15, 2025
17
Campi Flegrei: nove famiglie sgomberate.

Campi Flegrei: nove famiglie sgomberate.

Settembre 1, 2025
3
Angri, notte di fuoco: capannone di pc e mercatino dell’usato raso al suolo

Angri, notte di fuoco: capannone di pc e mercatino dell’usato raso al suolo

Giugno 21, 2025
128
Articolo successivo
Principio d’incendio in un ospedale di Frattamaggiore

Principio d’incendio in un ospedale di Frattamaggiore




News Recenti

Salento: Tir carico di latte si schianta e si ribalta sulla Statale delle Calabrie.

Salento: Tir carico di latte si schianta e si ribalta sulla Statale delle Calabrie.

Ottobre 14, 2025
9
Ringraziamo per la solidarietà, Gianluigi titolare del panificio “Artisti Del Pane” a Fuorigrotta per la donazione alla famiglia di Ottaviano.

Ringraziamo per la solidarietà, Gianluigi titolare del panificio “Artisti Del Pane” a Fuorigrotta per la donazione alla famiglia di Ottaviano.

Ottobre 13, 2025
691
Ercolano, Napoli: 5 persone in manette per il tentato omicidio di un 26enne.

Ercolano, Napoli: 5 persone in manette per il tentato omicidio di un 26enne.

Ottobre 13, 2025
9
Napoli: paura in piazza Bellini, esplosi colpi di pistola.

Napoli: paura in piazza Bellini, esplosi colpi di pistola.

Ottobre 11, 2025
9
Pino Grazioli News

Il progetto giornalistico Pino Grazioli News nasce dall’esigenza di fornire ai nostri tantissimi e fedelissimi utenti un sopporto web all’enorme mole di informazioni che arrivano da tutte le parti.

In evidenza

Salento: Tir carico di latte si schianta e si ribalta sulla Statale delle Calabrie.

Salento: Tir carico di latte si schianta e si ribalta sulla Statale delle Calabrie.

Ottobre 14, 2025

Segui Pino Grazioli

✓ Revoca il consenso

  • Il Progetto
  • Contatti
  • Cookie & Privacy Policy

© 2022 Pino Grazioli News - Tutti i Diritti Riservati

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Gossip
  • News
  • Dirette

© 2022 Pino Grazioli News - Tutti i Diritti Riservati