Sabina Radu, è una 36enne di Taurianova in provincia di Reggio Calabria, da tre anni malata di SLA. Di lei si prende cura il marito Sergio, ma avrebbe bisogno di assistenza continua da parte di personale specializzato, ma i fondi per i caregiver per malati gravi sono bloccati alla Regione Calabria.
Questa storia purtroppo non va avanti da pochi giorni ma da diversi mesi. Sergio Carrozza da 3 anni, tra mille difficoltà, prova a gestire la sua compagna in casa, perché non vuole abbandonarla in un ospedale: “Non sono un codardo, non lascio mia moglie sola al suo destino, la voglio qui con me ma ho bisogno di aiuto“.
Sergio è un infermiere quindi è qualificato per l’assistenza alla moglie. Ma ovviamente è un dipendente e ha dei turni da rispettare. E quando lui non assiste la moglie, il pericolo che possa accadere qualcuno è alto.
Attualmente, il contributo assistenziale percepito dalla moglie è di circa 700 euro, cifra insufficiente per la gestione di una malata grave. L’unico aiuto viene dal Comune di Taurianova che manda un assistente per 3 ore al giorno, esclusi i weekend e mai dopo le ore 20.
Sui fondi bloccati dalla Regione Calabria, intervenne anche Luigi De Magistris: “che fine hanno fatto i fondi per i malati di SLA in Calabria?”. Ma ancora ad oggi nulla si è smosso.
Ovviamente la malattia corre molto, ma molto più veloce, della burocrazia o della politica.