Si è conclusa la latitanza del 17enne evaso lo scorso giugno dal carcere minorile di Bari, dove stava scontando la pena per omicidio e soppressione di cadavere .
Il risultato, frutto di una complessa e articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura per i Minorenni partenopea e condotta dalla Squadra Mobile Napoli. Le attività di ricerca hanno consentito di ricostruire la rete di appoggi del fuggiasco, localizzandolo nel territorio salernitano, dove aveva trovato rifugio presso l’abitazione di un conoscente.
Gli agenti hanno fatto irruzione in una villetta rurale a Pontecagnano, all’interno dell’immobile sono stati sorpresi sia il minore ricercato, sia il trentatreenne che gli offriva ospitalità e supporto logistico, a sua volta tratto in arresto per reati di favoreggiamento personale e possesso di documenti d’identificazione falsi, rinvenuti e sequestrati all’esito della perquisizione dell’immobile e delle sue pertinenze, sequestrata anche una pistola con matricola brasa che sembrerebbe di proprietà del minore che è stato tradotto presso un Istituto Penale Minorile.