Attimi di terrore nella serata di ieri a Sant’Antimo, dove due uomini armati e con il volto coperto hanno fatto irruzione nel ristorante “Il Sole di Notte – Pescheria degli Artisti”, esplodendo colpi d’arma da fuoco all’interno del locale. Il titolare, Luca Di Stefano, 36 anni, è rimasto ferito alla mano. L’uomo, molto conosciuto anche per la sua attività sui social – dove conta centinaia di migliaia di follower su TikTok – è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Aversa, dove è tuttora ricoverato.
Secondo una prima ricostruzione, i due aggressori avrebbero fatto irruzione nel ristorante in un momento di relativa calma, aprendo il fuoco prima di fuggire senza lasciare tracce. Sull’episodio indagano gli agenti della Polizia di Stato, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze.
La vicenda ha suscitato forte preoccupazione non solo tra i residenti ma anche tra le istituzioni. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto un’immediata intensificazione dei controlli nell’intera area di Sant’Antimo, già sotto osservazione per il rischio di infiltrazioni e atti riconducibili alla criminalità organizzata. In una nota diffusa dalla Prefettura, si sottolinea che l’episodio è avvenuto in una zona già considerata sensibile e che sarà oggetto di discussione nel prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’aggressione arriva a meno di un mese da un altro episodio che aveva coinvolto lo stesso ristorante: il 20 aprile scorso, un uomo aveva sfondato con un martello l’ingresso della risto-pescheria, riuscendo a portare via circa 300 euro, ma causando danni ingenti al locale. Di Stefano aveva denunciato il furto sui social, condividendo i video delle telecamere e commentando amaramente l’accaduto.
Dietro l’agguato di ieri restano ancora molti interrogativi, a partire dal movente. Le forze dell’ordine non escludono alcuna pista, inclusa quella dell’intimidazione. La comunità resta scossa, mentre si moltiplicano gli appelli alla legalità e alla sicurezza in un territorio che, nonostante la vivacità imprenditoriale e culturale, continua a convivere con l’ombra della violenza.