In data odierna, a seguito della richiesta di un ‘urgente convocazione, inviata,
con nota prot. n. 26/05, 1’O.S. Sappe – nella persona del Segretario
Regionale, Dott.ssa Tiziana Guacci, del Segretario Provinciale Giuliano
Verdino – congiuntamente al Direttore della Casa Circondariale di Salemo
Dott.ssa Rita Romano, sono stati ricevuti dal Prefetto di Salemno, Dott
Francesco RUSSO.
Nell’ incontro il Sappe ha rappresentato al Sig. Prefetto le principali
problematiche riguardanti la Casa Circondariale di Salerno.
In particolare, la gravissima carenza di organico che comporta a carico del
personale della Casa Circondariale di Fuorni la rinuncia ai propri diritti
soggettivi, con un grave danno da usura psicofico e/o danno assistenziale ed
un peggioramento della qualità di vita, la cui prova è in re ipsa.
Sono state evidenziate cose che sono ormai evidenti a tutti e a tutti i livelli.
L’organico previsto dal PCD 29/1 1/2017 prevede la presenza di 243 unità
di polizia penitenziaria comprensive dell’ organico del nucleo.
Su questo dato completamente disastroso si deve tener conto del fatto che vi
sono 16 unità assente a vario titolo da lungo termine. Restano-pertanto in
servizio 158 unità rispetto alle 206 (escluse le unità assegnate al nucleo).
Circa 50 unità in meno! Tutto ciò risulta aggravato dalle varie assenze per
malattia. Inoltre, non bisogna neppure trascurare il dato della legge 104, con
Esonero dai tumi notturni e relativi permessi. Tale stato di cose viene
inevitabilmente a ricadere sui diritti soggettivi del personale con un
accumulo di riposi e congedi ordinari che ormai risulta sempre più difficile
concedere, in violazione della nostra Carta Costituzionale.
Da qualche anno, I’amministrazione penitenziaria ha deciso di “allargare la
dimensione degli spazi dctentivi”, consentendo di circolare liberamente
nella rcaltà penitenziaria. Una scelta che non è stata legata alla buona
condona né alla discrezionalità attenta della sicurezza penitenziaria, ma è
stata concepita come un diritto per tutti, che prescinde dal comportamento
individuale, dalla pericolosità, dal grado criminale di appartenenza del
detenuto. É un diritto della popolazione detenuta’”. Tutto ciò ha comportato
conseguenze disastrose dentro il mondo penitenziario e i danni più grandi li
stanno subendo “i detenuti che si vogliono fare il carcere in pace” e il
personale di polizia penitenziaria che essendo sempre in numero più ridotto,
nonostante i grandi sforzi messi in campo, non riesce più a garantire la
legalità. Dove c’è assenza di Stato c’è presenza di mafia!
La mafia”, “”è un soggetto organizzato che storicamente dal carcere ha fatto
tante cose brutte: ha comandato e ha mandato ordini all’esterno. E se viene
lasciato un carcere completamente allo sbando, la mafia comanderà non solo
all’ intemo del carcere ma anche all’esterno con conseguenze gravi per
l’`incolumità fisica di tutti cittadini sul territorio. L’ultimo evento accaduto
in data 25 maggio c.a. presso la Casa Circondariale di Salerno, che ha visto,
su delega della Procura di Salerno, alla Squadra Mobile presso la Questura
di Salemo e al N.I.C.della Polizia Penitenziaria, l’esecuzione di
un’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere nei confronti di 56
persone, conferma quanto precedentemente riportato. Da dicembre 2020
all’ ottobre 2022 è stata realizzata un’attività di introduzione di telefoni
cellulari e droga (cocaina, hashish e marijuana) all’interno della Casa
Circondariale di Salemo creando una vera e propria commercializzazione di
merce illecita a prezzi maggiorati da parte di detenuti a favore di altri. Come
rilevato dal Procuratore Borrelli, la situazione della Casa Circondariale di
Salerno è veramente critica.
Per quanto riguarda il sovraffollamento è stato evidenziato che nell’istituto
di Fuomi, che presenta una capienza regolamentare di 399 unità, ad oggi.
sono presenti 507 detenuti di cui 290 sono definitivi.
stato chiesto un intervento immediato al fine di rispristinare in ogni
senso una situazione di legalità che ormai non c’è più da tempo.
Il Dott. Russo, dopo aver mostrato apprezzamento per il contenuto della nota
presentatagli, ha richiesto ulteriori dati relativi alla comparazione tra il
numero di detenuti presenti e quello del personale effettivamente in servizio;
elementi che il Sappe provvederà a fargli pervenire nell’ immediatezza
I Prefetto ha mostrato la massima disponibilità ed il massimo impegno
all’ avvio di un’interlocuzione costruttiva con il Ministro della Giustizia per
L’adozione di soluzioni costruttive alle problematiche esposte.
Si attendono ora risposte concrete!!