Nuovi sviluppi nell’indagine che aveva coinvolto il deposito auto “American Auto”. Un verbale della Polizia Metropolitana, redatto il 5 marzo, ha escluso categoricamente qualsiasi responsabilità civile e penale di American Auto e del suo rappresentante, Enrico, in merito alle vetture poste sotto sequestro.
Il documento ufficiale chiarisce che le auto in questione non appartenevano alla società e non erano mai state di sua proprietà. Si trattava, infatti, di veicoli a noleggio appartenenti a un commerciante terzo, che li aveva temporaneamente depositati presso American
Auto per motivi di spazio. Il verbale riporta esplicitamente il nome e il cognome del reale proprietario dei mezzi, smentendo ogni ipotesi di coinvolgimento diretto dell’azienda nel sequestro. Anche in merito all’ordine di abbattimento, il presunto abuso edilizio si è rivelato essere una semplice roulotte fatiscente, già venduta e rimossa. Dunque, nessuna irregolarità edilizia da parte di American Auto, solo un’operazione gonfiata che rischiava di gettare ombre su un’attività estranea ai fatti.
Questo verbale scagiona definitivamente
American Auto e il suo rappresentante Enrico, dimostrando che le accuse sollevate non avevano fondamento. Un caso che avrebbe potuto danneggiare ingiustamente la reputazione dell’azienda e che ora trova la sua verità nei documenti ufficiali.