Sulla carta sarebbe una struttura per unità abitative per persone diversamente abili. Sulla carta, nella pratica della vita quotidiana, però, il palazzo in questione, che si trova a Scampia, ha barriere architettoniche insormontabili che chi si muove in carrozzella quando gli ascensori sono fuori uso. Così se manca la manutenzione, chi è costretto su una sedia a rotelle resta prigioniero in casa.
E’ quanto denuncia una donna rivoltasi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli:
“Sono una donna in carrozzina che abita in un palazzo del Comune di Napoli. Le scrivo perché questo edificio fu dato agli abitanti delle Vele che avevano disabilità o invalidità civile. Purtroppo nonostante questo, la manutenzione, che per questo tipo di inquilini dovrebbe essere garantita 24 h su 24, si limita dalle ore 8 alle ore 17 dal lunedì al venerdì.
Qui alcuni di noi pagano pigioni da 350 euro, in base all’Isee, e vorremmo che come sono stati adeguati le pigioni venissero adeguati anche i servizi per cui paghiamo. Io lavoro, sono un’insegnante, e a causa di questo problema probabilmente sarò costretta ad assentarmi per qualche giorno.”.
“Ci siamo messi in contatto con gli uffici del Comune di Napoli per capire la situazione e riportare le problematiche che ci sono state segnalate” – dichiara Borrelli- “Le possibili soluzioni per rimediare sono due: garantire una manutenzione degli ascensori continua; oppure sistemare le persone con problemi motori in unità abitative in strutture più idonee alle loro esigenze. Questa trascuratezza ci sembra una vera mancanza di rispetto verso i più fragili. Ancora una volta.”