Oggi a Scampia si sono tenuti i funerali delle tre vittime del crollo del 22 luglio nella Vela Celeste. Il vescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, ha celebrato la cerimonia in piazza Giovanni Paolo II. Mentre alcuni osservatori hanno notato sedie vuote, il quartiere era presente in gran numero, con i residenti delle Vele che si riparavano nelle poche zone d’ombra disponibili, riservate principalmente alle autorità.
La comunità, divisa tra commozione e rabbia per la situazione degli sfollati, ha rimandato la protesta al giorno successivo, martedì 30 luglio, con un corteo organizzato dal Comitato delle Vele. Oggi è stato il giorno del ricordo e del lutto per Roberto Abbruzzo, Margherita e Patrizia Della Ragione, e per pregare per i feriti ancora ricoverati.
Durante l’omelia, il vescovo Battaglia ha menzionato i nomi dei feriti e ha parlato delle difficoltà che i cittadini di Scampia affrontano quotidianamente: “I cittadini di Scampia hanno già affrontato i pregiudizi dell’opinione pubblica. Vogliamo una città solidale, in cui nessuno possa dormire sereno fino a quando non ci saranno più bambini che rischiano di morire solo perché vivono in un palazzo degradato. La politica è autentica se fa sua l’etica della cura”.
Alla fine della funzione, le bare sono state accompagnate attraverso un corridoio umano, mentre centinaia di palloncini venivano lasciati volare in cielo, seguiti da un lungo applauso. Tra i presenti, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il prefetto Michele Di Bari e il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ha lasciato il luogo prima della conclusione della cerimonia. Anche il cantante Franco Ricciardi ha partecipato al funerale, manifestando il proprio cordoglio insieme alla comunità.
Il sindaco Manfredi ha espresso il dolore di tutta la città e ha ribadito l’impegno per trovare una soluzione definitiva all’emergenza degli sfollati, evidenziando l’importanza del piano attualmente in corso.