In un’operazione congiunta, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Napoli, i tecnici dell’Arpa-Campania e i Vigili del Fuoco hanno scoperto notevoli quantità di rifiuti interrati, tra cui anche pericolosi, in un’area denominata “Ex cimitero colerico” nel territorio del Comune di Caivano. Questa operazione fa parte delle indagini dirette a individuare la presenza di rifiuti interrati nei siti a rischio medio, come stabilito dal Gruppo di Lavoro “Terra dei Fuochi”.
Le operazioni di scavo si sono estese fino a una profondità di 5 metri, coprendo un volume investigato totale di circa 10.000 metri cubi. La prima classificazione visiva dei rifiuti rinvenuti ha evidenziato la presenza di rifiuti combusti, che emanavano esalazioni, e rifiuti speciali da demolizione, tra cui amianto.
Il Sequestro dell’Area
I militari hanno proceduto al sequestro preventivo dell’intera area di circa 4000 metri quadrati, informando il Procuratore presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord. L’indagine sul campo è stata coordinata dal Comandante delle Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari Carabinieri, il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, e pianificata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Campania” in collaborazione con l’ARPAC.
Le Prossime Fasi delle Indagini
Le attività di indagine proseguiranno nei prossimi mesi, con rilievi effettuati dai Carabinieri Forestali utilizzando il magnetometro e la realizzazione di trincee. Questi rilievi saranno resi possibili grazie a un accordo di collaborazione specifico tra la Regione Campania e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
L’operazione rappresenta un passo importante nella lotta contro lo smaltimento illegale dei rifiuti, che ha gravemente compromesso l’ambiente e la salute pubblica nella regione. La “Terra dei Fuochi” rimane una delle aree più critiche in Italia per quanto riguarda l’inquinamento da rifiuti, e iniziative come questa sono fondamentali per bonificare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini.