Somma Vesuviana, un comune nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, è stato il luogo di un’importante operazione condotta dai Carabinieri. Durante una perlustrazione di routine, una pattuglia della locale stazione ha notato dei lavori in corso ad opera di mezzi pesanti in una via immersa nel verde. La sorpresa è stata grande quando dal sottosuolo è affiorata una quantità significativa di rifiuti.
L’intervento immediato dei Carabinieri ha portato alla sospensione della movimentazione del terreno, e sul posto sono giunti anche i Carabinieri Forestali di Ottaviano. Le indagini hanno rivelato che si trattava di lavori di ampliamento di capannoni di una ditta dedicata alla lavorazione dei metalli. Durante i controlli, sono stati rinvenuti rifiuti speciali non pericolosi, tra cui ferro, materiali di risulta di demolizioni e miscele bituminose, accumulati illegalmente nel tempo.
L’area, estesa su circa 10mila metri quadrati, è stata prontamente sequestrata. Quattro persone sono state denunciate per gestione e smaltimento illecito dei rifiuti: l’amministratore unico della società, un architetto, un imprenditore e un operaio. Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza ambientale e della protezione del territorio, specialmente in zone di alto valore naturale come il Parco Nazionale del Vesuvio.