Durante lavori edili nei pressi della Certosa di San Lorenzo a Padula, in provincia di Salerno, è emersa una necropoli risalente al IV secolo a.C. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli sono intervenuti dopo il ritrovamento di manufatti archeologici nell’area di cantiere. L’area è stata posta sotto sequestro, e quattro persone sono state denunciate in relazione alla scoperta.
Le indagini hanno portato al recupero di oltre 200 reperti, tra cui crateri, armi, monete e un cinturone da guerriero in bronzo. Secondo una prima stima, il valore complessivo dei reperti si aggira intorno al milione di euro. Sono state individuate circa 20 sepolture, alcune delle quali danneggiate durante i lavori di scavo. Si ritiene che la necropoli sia parte di un complesso funerario più ampio, databile tra il V e il IV secolo a.C., con arredi funerari attribuibili al ceramista greco Assteas, attivo a Paestum tra il 350 e il 330 a.C.
L’area interessata non era precedentemente segnalata come sito di interesse archeologico e non risultavano vincoli culturali. Le autorità stanno ora valutando le responsabilità legate ai danni causati ai reperti durante le operazioni di scavo. La scoperta rappresenta un’importante testimonianza storica, offrendo nuove prospettive sulla presenza di antiche civiltà nel territorio salernitano.